“Il dualismo tra letteratura e scienze, che esiste ancora purtroppo, è una cosa di una superficialità pazzesca, che ci tiriamo dietro dai tempi del dibattito tra Croce e Fermi. […] Ho tradotto in inglese in pentametri giambici, in terzetti in rima dantesca, la grande poesia di Galileo di 301 endecasillabi, che nessuno aveva mai tradotto in inglese...
Io l’ho fatto pur facendo l’astrofisico di mestiere, nei tempi morti, in viaggio in aereo, in treno: in pentametri giambici perché mi piace la musicalità.
Il mio libro si apre con una dedica, di otto endecasillabi in rima baciata, ai precari!”
In replica
martedì 13 novembre, alle 01:15 - Rai 4
Link: Wonderland.rai.it
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