Trent'anni dopo la morte di Philip K. Dick, uno dei massimi esponenti della fantascienza e uno dei principali autori americani del '900. L'anniversario della morte di Dick è stata l'occasione per ricordare l'importanza e l'originalità delle sue opere.
Probabilmente il modo migliore per farlo è quello di avvicinarsi al suo lavoro e scoprire (o riscoprire) i suoi migliori romanzi, storie ambientate in un futuro oscuro dominato da spionaggio commerciale e guidato dalle decisioni di potenti multinazionali, in cui convivono uomini, cyborg e armi paranormali.
Tra i titoli di raccomandare Ubik è considerato come il suo capolavoro, ma ricordiamo anche Gli androidi sognano pecore elettriche?, che ha inspirato Ridley Scott per Blade Runner. Altro grande libro è Le tre stimmate di Palmer Eldtricht.
L'opera di Dick è stata di fondamentale importanza per la produzione di film che sono entrati nella storia del cinema.
Ad ogni anniversario della morte dello scrittore, avvenuta il 2 marzo 1982, si continua a commemorare il genio vedendo e rivedendo questi grandi capolavori del cinema di fantascienza. Titoli nati e cresciuti direttamente dai suoi romanzi come A Scanner Darkly, Minority Report e Blade Runner, ma anche altre storie classiche di stampo Dickiano come Matrix.
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